DOMANDA
CARO DOTTORE,MI CHIAMO FABIO HO 30 ANNI E SONO DI CEPAGATTI IN PROVICIA DI PESCARA.
DA PIU DI 10 ANNI SOFFRO DI UN DOLORE CRONICO AL FIANCO SX CHE AUMENTA VIOLENTEMENTE CON IL RESPIRO E IPERTENSIONE ARTERIOSA CERCATA DI CONTROLLARE CON I FARMACI.
IL DOLORE CHE E ‘COMINCIATO NEL 2000,DOPO IL MIO PRIMO
RICOVERO IN OSPEDALE, SONO STATO DIMESSO CON QUESTA DIAGNOSI :SPLENOMEGALIA E ADENOPATIA ASCELLARE DESTRA E MESENTERICA.DA QUEL MOMENTO IN POI SONO STATO SEMPRE MALE FINO AD OGGI,DOVE MI CURO CON FARMACI SINTOMATICI E DI FORTUNA.
LE CHIEDO CE’ UNA REMOTA POSSIBILITA’ CHE IO ABBIA UNA PATOLOGIA DI DIFFICILE DIAGNOSI(PATOLOGIA RARA )?
SE SI DA CHI MI DEVO RIVOLGERE?
NON RIESCO A FARE LE NORMALI ATTIVITA’ DELLA VITA QUOTIDIANA.NEANCHE A LAVORARE.
IL DOLORE A SX E SENSO DI MALESSERE GENERALE MI TAPPA TUTTO IL GIORNO IN CASA.
SONO STATO RICOVERATO ANCHE AL TOR VERGATA NEL REPARTO DI MEDICINA ( resp.PROF. RENATO LAURO)NEL 2009,DOVE NON MI HANNO SAPUTO DIRE NIENTE SUL DOLORE AL FIANCO E NE SUL’ORIGINE DELL’IPERTENSIONE.
MI HANNO DIMESSO CON IL MICARDIS PER LA PRESSIONE E IL LYRICA PER IL DOLORE.
ASPETTO SUE NOTIZIE IN PROPOSITO.
GRAZIE A
RISPOSTA
Gentile Fabio
mi rendo conto del suo stato di malessere, ma sulla base degli elementi che mi fornisce non posso esserle utile nel merito se non indirizzandola da un bravo internista, come il responsabile del reparto che mi cita.
la diagnosi, ovvero capire la natura di questo dolore (ed è particolarmente singolare che duri da 10 anni senza spiegazione), è il punto di partenza sul quale costruire poi un possibile intervento terapeutico mirato.
Cordialmente,
Francesco Brancati