DOMANDA
buongiorno,
ho 45 anni e da 7 sono in cura con dostinex 1/2 co 2 volte settimana per prolattinoma. ho seguito terapie ormonali per avere una gravidanza (ho una bimba di 5 anni). Dai 16 ai 38 anni ho preso pillole anticoncezionali perchè ho sempre sofferto di dismenorrea grave, anche questo ha contribuito al gonfiore e alla ritenzione idrica. Ora uso il Nuvaring e non ho più dolore.
Mi sento sempre gonfia e il mio peso (era 78,5 x 165 cm) si è stabilizzato sui 74 kg. Non riesco a dimagrire, il peso aumenta di 1 kg nel giro di 2-3 gg. ho provato diverse diete (iperproteiche, diuretiche, ecc) che mi hanno fatto perdere anche 10 kg ma poi li riprendo tutti. Anche facendo attività fisica 3 volte/sett (acquagym) e seguendo una dieta dimagrisco con molta difficoltà. ho speso dolori alle giunture (gomiti, ginocchia e caviglie), cerco di bere molto (acqua e tisane) ma ho la sensazione di un maggiore gonfiore.
Sono stata seguita da endocrinologi e di recente ho fatto un test per le intolleranze alimentari risultato positivo a zucchero, carne di maiale e pollo, uova, olive e olio d’oliva. Ho seguito una dieta specifica sotto controllo medico per 8 mesi, ho perso 11 kg ma tornando gradualmente ad un’alimentazione normale li ho ripresi quasi tutti. Devo stare a dieta tutta la vita?
vorrei stimolare il metabolismo per dimagrire e sentirmi meglio, cosa posso fare?
grazie
RISPOSTA
Gentile signora, non è possibile dare consigli dietetici specifici senza conoscere direttamente il paziente, specie quando sussistono documentati problemi di salute e terapie in atto, pertanto le suggerisco di chiedere al suo curante di indicarle un dietista di fiducia che potrà elaborare una dieta personalizzata in base alla prescrizione medica. Inoltre le raccomando di non seguire diete a caso senza supporto di un autentico specialista. Le diete iperproteiche e quelle diuretiche possono rivelarsi anche molto pericolose. In merito ai vari test sulle intolleranze alimentari esistenti sul mercato e conseguenti liste di alimenti da escludere, bisogna prestare molto attenzione per non rischiare di compromettere ulteriormente la salute seguendo schemi alimentari non equilibrati e carenti di principi nutritivi fondamentali. Un’autentica diagnosi di intolleranza alimentare deve essere formulata da un medico specialista tramite l’attuazione protocolli validati scientificamente. Solo in tal caso può essere utile ed efficace ricorrere a mirate diete di esclusione di certi alimenti. E infine per rispondere alla domanda cruciale “Devo stare a dieta tutta la vita?” credo che tutti dovremmo scegliere con attenzione sia la quantità sia la qualità degli alimenti che consumiamo ogni giorno, dunque per tutta la vita, con l’obiettivo di raggiungere e mantenere il miglior stato di salute possibile. Alcune persone possono permettersi di sgarrare un po’ di più, altre di meno, ma tant’é, comunque tutti dovremmo alimentarci in modo consapevole. Questo comportamento però non deve essere inteso in modo negativo come “stare a dieta” bensì con una valenza positiva ovvero come “aver cura di sè e della propria salute”. Ecco, in questo senso allora la risposta è “Sì, per tutta la vita”.