trombofilia genetica

    DOMANDA

    gentile dottor Brancati desidererei sapere se con i seguenti esiti sono affetta o meno da trombofilia genetica:

    mutazione fattore V(Leiden):G1691A assente

    mutazione fattore V(HR2):H1299R presente(eterozigosi)

    mutazione fattoreII:G20210A assente

    polimorfismo fattore XIII:V34L presente(omozigosi)

    polimorfismo B fibrinogeno:455>A presente (omozigosi)

    polimorfismi PAI-1:4G/5G risultato:5G/5G

    polimorfismi HPA-1:1a/1b risultato:1a/1a

    mutazione MTHFR:C677T assente

    mutazione MTHFR:A1298C presente(omozigosi)

    mutazione APO B:R3500Q assente

    isoforme APO E:e2/e3/e4 risultato:e3/e3

    polimorfismi ACE:I/D risultato:I/I

    RISPOSTA

    Gentile signora

    i test genetici che lei ha eseguito (come d’altra parte tutti i test genetici) vanno interpretati sempre UNITAMENTE al quadro clinico (se presente) e eventualmente di laboratorio (emocromo, indici della coagulazione, etc.) e prima ancora andrebbero indicati in base ad un preciso quesito.

    Anche perché ad uno stesso assetto genetico non corrisponde sempre un’unico, così detto, fenotipo ovvero l’insieme delle manifestazioni osservabili.

    Per questo, e senza preoccuparsi troppo dei risultati, che non destano particolare preoccupazione, potrà rivolgersi se ne ha bisogno ad un ematologo che studierà, a questo punto, lo stato della sua coagulazione e che saprà certamente fornirle un consulto esaustivo, con ogni probabilità, anche a prescindere dai risultati dei test genetici da lei eseguiti.

    Cordiali saluti

    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Professore di genetica medica all’università de L’Aquila. Medico Genetista, visito in ambulatorio per consulenza riproduttive di coppie, rischi familiari per patologie genetiche, diagnosi prenatale, diagnosi di malattie rare. Nato a Roma nel 1974, si è laureato all’Università Tor Vergata di Roma e si è specializzato in genetica medica alla Sapienza.
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