DOMANDA
Gent.ma Dr.ssa Manzi,
da tempo controllo le etichette dei prodotti alimentari che acquisto per mia prevenzione (ho 61 anni, ho sotto controllo la mia ipertensione con farmaci, ho il colesterolo totale a 230/240, hdl 60 e ldl 130 e una carotide ostruita al 50%. Tali acquisti avvengono al 99% in grandi supermercati. Ho letto spesso che l’OLIO di PALMA è considerato pericoloso per il contenuto di grassi saturi. Per cui di solito non acquisto prodotti contenenti questa sostanza. Faccio bene a non acquistarli o sono innocui come qualcuno mi dice ?Inoltre sono un consumatore di tonno in scatola sia naturale che in olio di oliva.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa della presenza di OLIO di PALMA e magari qualche consiglio nutrizionale per il mio problema colesterolo in modo da non aggravare la situazione e quindi quali cibi evitare
In attesa di Sua cortese risposta, i piu’ cordiali saluti.
Tiziano
RISPOSTA
Gentile Tiziano,
è vero che l’olio di palma aumenta il colesterolo in quanto è saturo quanto il burro ma contiene anche altre sostanze nocive come grassi trans dovute alla sua raffinazione. Se in etichetta legge la dicitura GRASSI VEGETALI potrà dedurre che l’alimento contiene olio di palma o altri grassi vegetali saturi o di pessima qualità anche peggiori dell’olio di palma. L’olio di cocco, per esemipio, contiene quasi il doppio di grassi saturi rispetto al burro. Eviti quindi tutti i prodotti che li contengono e mangi tanta verdura: la fibra nell’intestino impedisce l’assorbimento e il riassorbimento del colesterolo e, in parte, anche quello dei grassi.
Auguri!