DOMANDA
Gentile Dott. Brancati.
Le scrivo in merito al risultato del mio bi-test, per il quale vorrei ulteriori informazioni/rassicurazioni.
In breve le trascrivo i miei valori per sapere di cosa stiamo parlando:
Epoca gestaz 11+3
Età materna 33
CRL mm 54,0
TN mm 1,4
fattore rischio di base 1/358
Rischio basato sull’eco 1/1927
Rischio basato su esami ematochimici 1/222
Fattore rischio corretto 1/1193
Free Bhcg 2,6327 (MOM)
Papp-A 0,7364 (MOM)
Dunque, io so che il valore del papp A dovrebbe essere superiore al Free Bhcg,e che invece da me non è così, quindi sono costretta ad eseguire quanto prima l’amniocentesi.
Il problema non è questo, l’avrei fatta comunque, ma vorrei capire se il papp A può essere influenzato da qualche malattia della madre, o che ne so, un malfunzionamento del fegato….oppure ancora più importante vorrei sapere se un aborto volontario fatto circa 10 anni fa potrebbe in qualche modo aver potuto influenzare questo valore.
La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta e Le porgo cordiali saluti.
Marialuisa
RISPOSTA
Gentile Signora
il bi-test, come tutti questi tipi di test non invasivi, fornisce una probabilità e non una certezza circa il rischio di patologia cromosomica (ed altro), come lei ha già bene inteso essendo convinta di fare l’amniocentesi, se capisco bene, a prescindere dal risultato di questo test. Uno dei motivi è proprio la risposta alla sua domanda, ovvero i valori di queste molecole che vengono dosate possono variare anche in base ad altre circostanze (variazioni fisiologiche costituzionali, altre malattie materne, etc.) non legate alla eventuale patologia del nascituro.
Se ha già deciso di fare un amniocentesi come dice (scelta nel merito della quale non entro) faccia questa indagine che le darà una risposta (praticamente) certa sull’assetto cromosomico fetale, senza perder tempo e soprattutto evitando di aggiungere ansia in questo momento importante che le auguro di vivere al meglio.
Cordialmente,
Francesco Brancati