CELIACHIA

    DOMANDA

    Alla cortese att.ne del Dott Miggiano. Ho scoperto di essere Celiaca 7 anni fa, dietro ad un forte dimagrimento e dermatite da contatto. Il mio problema : nonostante segua una dieta scrupolosa , avverto sempre ,(qualsiasi cosa mangi) sempre senza glutine, un gonfiore addominale con borborigmi,molto fastidiosi. La prima gastroscopia mostrava frammenti di mucosa duodenale con atrofia dei villi( rapporto villo / cripta di 1 /2);brush-border discontinuo, linfociti intrepiteliali >40 / 100 E.C. Data 3 maggio 2006. La seconda gastro nel 2009 dava i seguenti risultati: Mucosa duodenale con aspetti focali di atrofia parziale dei villi.La valutazione della quota di linfociti T ( CD3+) intaepiteliali ne ha mostrato un incremento pari a 7 -8 IELs per 10 ECs.Tali referti sono compatibili con la diagnosi di malattia celiaca,con lesioni istologiche riferibili allo stadio IIIA della classificazione di Marsh modificata da Oberhuber. Mucosa gastrica di tipo antrale con iperplasia foveolare.Helicobacter pilori negativo. 3 gastro 2011 + colon . Mucosa del piccolo intestino di tipo duodenale con lievi alterazioni del profilo villare, in assenza di atrofia rapporto cripte villi nei limiti della norma la quota dei linfociti T (CD3 +) intraepiteliali è pari a 5 IeLs per 10 ECs.L’insieme dei reperti è riferibile ad anormalità della mucosa di tipo 1 Mucosa gastrica di tipo antrale con lieve flogosi cronica ed iperplasia foveolare. Cosa ne pensa? Sbaglio nella dieta o qualcosa non va.Grazie mille.

    RISPOSTA

    Se segue correttamente una dieta senza glutine la celiachia dovrebbe essere sottocontrollo. Tuttavia ci sono altre condizioni o situazioni (in passato ha avuto anche una dermatite da contatto legato a …??) , come l’intolleranze al lattosio, allergia al nichel (presenti in prodotti senza glutine) etc..che possono essere causa di disturbi intestinali. Una buona anamnesi alimentare dei cibi usati potrebbe orientare già la diagnosi,e qualora non fosse sufficiente potrebbe efftuare qualche test allergologico o gastroenterologico per gli zuccheri. Ovviamente alcune regole semplici, come masticare bene i cibi, non bere bevande gassate, non usare cibi speziati o aromatizzati , limitare alcune verdure aromatiche etcc.. possono contribuire a ridurre i disturbi. Consiglio perciò di ricorrere ad un proessionista che affronti contemporanente questi tre aspetti (nutrizionale,gastroenterologico e allergologico) del suo problema. Auguri

    Giacinto Miggiano

    Giacinto Miggiano

    ESPERTO IN BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Professore di biochimica della nutrizione all’università Cattolica di Roma. Classe 1951, è specialista in gastroenterologia. Dal 1985 è professore di biochimica della nutrizione e di scienza dell’alimentazione nella facoltà di medicina dell’università Cattolica di Roma e direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana del medesimo ateneo. È inoltre primario […]
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