cure alternative

    DOMANDA

    Gentmo prof Miggiano Il mio urologo che mi segue per il K prostatico mi ha consigliato di prendere l’aloè vera nonchè il valcap, un integratore a base anche di aglio, thè verde, licopene ecc., perrafforzareil sistema immunitario e, verosimili, antitumorali. A me sono stati accertati, tramite gastroscopia, l’ernia iatale, il reflusso gastro, e la gastrite. Con questa situazione dello stomaco sono un po’ dubbioso se seguire la prescrizione dell’urologo, che indubbiamente gioverebbe al mio K prostatico, ma come la mettiamo poi con lo stomaco, per il quale, aggiungo, prendo l’esomeprazolo? Mi può consigliare per il meglio? Grazie

    RISPOSTA

    L’utilità degli integratori nella cura del K prostatico non è accertata con sicurezza, anche se le Società Scientifiche raccomandano a scopo preventivo un tipo di alimentazione ricca di sostanze antiossidanti e/o dodate di azione antiandrogenica (fitoestrogeni), oltre al mantenimento di un Peso corretto. Si consiglia di limitare il consumo di grassi animali e superalcolici, privilegiando carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori, kiwi, agrumi, fragole, mirtilli, cavolfiori, peperoni), olio d’oliva, carne, noci e frutta secca. Comunque credo che , nonostante i suoi disturbi digestivi, l’integratore possa essere impiegato magari assumendolo a stomaco pieno e comunque saggiando fin dalle prime dosi la tolleranza.

    Giacinto Miggiano

    Giacinto Miggiano

    ESPERTO IN BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Professore di biochimica della nutrizione all’università Cattolica di Roma. Classe 1951, è specialista in gastroenterologia. Dal 1985 è professore di biochimica della nutrizione e di scienza dell’alimentazione nella facoltà di medicina dell’università Cattolica di Roma e direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana del medesimo ateneo. È inoltre primario […]
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