difficoltà nell’addormentarsi

    DOMANDA

    Buongiorno, Le scrivo perchè negli ultimi mesi un’amica ha problemi nell’addormentarsi. A inizio anno ha iniziato a lavorare (primo lavoro dopo la laurea) e avendo avuto difficoltà a integrarsi nell’ambiente di lavoro, ha iniziato a non dormire di notte, se non poche ore, con sonni frammentati. Il medico di base le ha prescritto lo Xanax 0,25 che prende da circa tre mesi (ora prende due compresse). Le ha consigliato anche l’uso di valeriana in gocce. All’inizio questo farmaco e la valeriana l’hanno aiutata, ma da qualche settimana son ricominciati i problemi di sonno. Ora al lavoro si sente più rilassata e sicura, ma di notte quando va a letto dice di sentirsi agitata, ad avere paura di quel che può succederle se non dorme. La mattina si sente stanca e la sera pur avendo desiderio di dormire si ritrova agitata. Può essere che lo Xanax stia creando dipendenza? O che i disturbi del sonno siano conseguenza di uno stato depressivo?

    Può consigliarci come trovare un centro dove appoggiarsi per curare questi problemi del sonno, che forse sono conseguenza del cambiamento dei ritmi di vita dovuti al lavoro?

    Capisco che spiegare a fondo la situazione in poche parole è difficile, spero che comunque possa darmi un suggerimento.

    Grazie, saluti.

    RISPOSTA

    Buongiorno a lei,

    da ciò che riferisce è molto probabile che i problemi di sonno recenti della sua amica siano frutto dello stress e del cambio di stile di vita dovuti al nuovo lavoro. In questi casi, in cui l’insonnia è acuta e recente può essere utile nel breve periodo assumere, sotto controllo medico, un farmaco ipnoinducente in modo da superare il problema contingente e dare tempo alla persona di abituarsi alla nuova situazione, come sembra essere successo alla sua amica in ambito lavorativo. Tuttavia, nel medio e lungo periodo il farmaco andrebbe dimesso gradualmente (e non aumentato) in modo da non determinare dipendenza e tolleranza, cioè evitare che non se ne possa fare più a meno e che si debbano aumentare i dosaggi per avere gli effetti originari.

    Il mio consiglio è di rivolgervi al più vicino centro di medicina del sonno specializzato (www.sonnomed.it) in modo da approfondire al meglio la valutazione del suo disturbo del sonno e procedere a una eventuale sospensione graduale del farmaco parallelamente alla pratica di qualche strategia cognitivo-comportamentale per fronteggiare la paura condizionata di non prendere sonno.

    Alessandra Devoto

    Alessandra Devoto

    TRATTAMENTO PSICOLOGICO DEI DISTURBI DEL SONNO. Psicologa, esperta in medicina del sonno dell”Associazione italiana di medicina del sonno (Aims). Nata a Roma nel 1964, laurea in psicologia all’Università La Sapienza nel 1989 e poi specializzazione nella valutazione e nel trattamento psicologico dei disturbi del sonno. Docente alla facoltà di medicina dell’Università La Sapienza e all’Istituto […]
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