Test paternità

    DOMANDA

    Buongiorno dottore, credo che la mia domanda non risulterà nuova ma come si dice ogni caso è a se. Ho eseguito ben due test di paternità informativi negli anni scorsi uno presso un centro privato di Roma trovato su internet che vanta molti test annui (nn faccio il nome perché non so se pubblicherete il mio messaggio e non vorrei creare problemi) ed uno presso un genetista della mia città. Entrambi hanno dato lo stesso esito , hanno usato due kit diversi uno powerflex ed uno identifer. La maggior parte dei marcatori comuni che hanno anche dato lo stesso risultato (le cifre che se non sbaglio indicano le ripetizioni) , pertanto direi che non esistono errori umani o di interpretazione. adesso però con gli ultimi fatti di cronaca e il tam tamediatico i test genetici vengono rimessi in discussione e da qui nasce il mio dubbio. Sono proprio affidabili? I test con prelievo di cellule salivari sono veramente al di la di ogni ragionevole dubbio validi per accertare e attribuire una paternità? Nel mio caso devo dubitare? Mi scuso per l’insistenza ma oggi sembra quasi che questo accertamento sia fuorviante e che non risolva il dubbio. Esistono altri modi affidabili per accertare un rapporto di parentela? Grazie della cortesia saluti

    RISPOSTA

    Il test di paternità basato sull’analisi di polimorfismi genomici (test del DNA) è il più affidabile per provare un legame di parentela, quindi mi fiderei, tanto più che ha avuto lo stesso risultato in due laboratori indipendenti e con kit commerciali realizzati dalle ditte per lasciar poco spazio all’interpretazione dell’operatore. Il materiale utilizzato per estrarre DNA genomico (saliva se ben capisco per entrambi) è idoneo. Le ricordo solo per completezza d’informazione che mentre l’attribuzione di paternità (compatibilità) è probabilistica anche se a livelli di oltre 99% in genere (dipende dall’informatività dell’analisi), l’esclusione è certa; lo dico non sapendo, e non chiedendoLe, il risultato che ha ricevuto.
    Un cordiale saluto
    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Professore di genetica medica all’università de L’Aquila. Medico Genetista, visito in ambulatorio per consulenza riproduttive di coppie, rischi familiari per patologie genetiche, diagnosi prenatale, diagnosi di malattie rare. Nato a Roma nel 1974, si è laureato all’Università Tor Vergata di Roma e si è specializzato in genetica medica alla Sapienza.
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