Risveglio precoce

    DOMANDA

    Da alcuni mesi “soffro” per un risveglio precoce. Dopo essermi consultato con il medico di medicina generale, ho cambiato le mie abitudini nell’andare a nanna, ma un risultato non c’è stato. Preciso di non soffrire di insonnia, dato che se mi sveglio riesco subito a riaddormentarmi, come mi addormento subito, appena coricato. Il problema è che da troppo tempo verso le 4.30 – 5.00 mi sveglio e non riesco a riprendere sonno. Vista la stagione, non me la sento di alzarmi per dedicarmi a qualche attività. Le ore di sonno comunque le stimo in circa 5,30 – 6, quasi ogni notte. Mi è stato prescritto il Lendormin (0,25) che uso da una settimana, ma il risultato non è cambiato. Sarei grato se mi sarà fornito un parere o un consiglio (ho 66 anni e le condizioni di salute sono nella norma). Grazie infinite e cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Caro Signore,
    per valutare come gestire il suo risveglio anticipato (nella fascia oraria 4:00-5:00 del mattino) sarebbe bene conoscere se da alcuni mesi è cambiato qualcosa nella sua vita che possa influenzare il suo umore o le sue abitudini; sarebbe poi anche opportuno conoscere esattamente le sue abitudini di sonno in termini di orari del suo ciclo sonno-veglia compresi eventuali sonnellini svolti durante il giorno, oltre alle sue abituali attività diurne. Infatti per la sua fascia di età, e le sue condizioni di riferita buona salute, consideri che 5-6 ore di sonno continuativo possono essere sufficienti per il ristoro fisiologico dell’organismo. Tuttavia è comprensibile che un risveglio così presto, in questa stagione, non le consenta di iniziare subito la sua giornata. In termini di regolazione del sonno potrebbe giovarle cercare di ritardare un po’ la fase del suo orario di disposizione a letto serale, se le è possibile, più che cercare di aumentare la durata del suo sonno ed evitare, se le capita, di dormire durante il giorno. Riguardo al farmaco prescritto, consideri che si tratta di una sostanza ipnoinducente ad emivita breve, e per questo più propriamente indicata per problemi di inizio che di mantenimento del sonno a meno che non la assuma nel momento in cui si risveglia di notte. Tuttavia per un consiglio sul farmaco ipnoinducente più adatto al suo caso, valutando anche la sua attuale condizione di benessere psicologico, le consiglierei di rivolgersi al più vicino centro di medicina del sonno (www.sonnomed.it).

    Alessandra Devoto

    Alessandra Devoto

    TRATTAMENTO PSICOLOGICO DEI DISTURBI DEL SONNO. Psicologa, esperta in medicina del sonno dell”Associazione italiana di medicina del sonno (Aims). Nata a Roma nel 1964, laurea in psicologia all’Università La Sapienza nel 1989 e poi specializzazione nella valutazione e nel trattamento psicologico dei disturbi del sonno. Docente alla facoltà di medicina dell’Università La Sapienza e all’Istituto […]
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