Dieta appropriata per glicemia alterata a digiuno

    DOMANDA

    Buongiorno gentile Dottore. Sono maschio, 58 anni, nessuna patologia tranne ipercolesterolomia familiare lieve, insorta 10 anni fa e trattata attualmente con Rosuvastatina 10 mg, valori attuali: HDL 47 – LDL 101. Unico precedente familiare di patologie: uno zio con diabete tipo 2. Valori pressorii normali, non fumo. Ho un problema con la glicemia:

    – Dicembre 2015, normali analisi di controllo: glicemia a digiuno 113. Da qualche anno, a fronte di prime colazioni a base sol odi caffè e yogurh e di pranzi di solo verdure, a cena era piuttosto pesante – approfittando delle statine -, carne, insaccati, cose grasse, vino bianco 500-600 ml.

    – Giugno 2016: glicemia a digiuno 119 ed emoglobina licata 42.

    – nei sei mesi successivi ho inziato a svolgere regolare attività fisica – prima facevo vita completamente sedentaria ! – con il risultato di dimagrire rispetto al precedente sovrappeso e di essere ancora in dimagrimento, ma non sono intervenuto sulla dieta se non marginalmente: dimagrivo, quindi pensavo fosse sufficiente l’attività fisica.

    – Dicembre 2016: glicemia a diguno 121 ( !!! ) emoglobina licata 38 – trigliceridi 109 ( non mangio mai dolci ), altri valori assolutamente normali. Preciso che la mattina delprelievo avevo già da qualche giorno una sindrome influenzale, che nei gg successivi è anche peggiorata, e che ero stressato per via dell’esame della glicemia.
    Il medico di base e il mio specialista per l’ ipercolesterolomia condividono la diagnosi di iperglicemia alterata a diguno, e valutano non utile al momento fare l’esame della curva a carico. Per questo per il momento nn sono andato da un diabetologo. Ovviamente prescrivono dieta ( che ho iniziato con pesanti ricadute sul piano psicologico e dell’umore !!! ) continuare con l’attività fisica regolare ecc…. il mio quesito:

    – mi sono messo a dieta la sera – poco vino, verdura, 100 gr di crudo o pollo, poco pane…. – è sufficiente per far scendere la glicemia a digiuno, o dovevo iniziare già con una di quelle rigorosissime diete da diabetici conclamati che vedo qui sul Web, da fame ( e da depressione ) ?

    Mi scuso per la lunghezza, Grazie per la Suacortese attenzione.

    RISPOSTA

    Gentilissimo,

    non faccia nessuna dieta “da fame” o “da depressione”: non servono a nulla.

    Cerchi solo di non essere in sovrappeso e sia attivo fisicamente. Continui a controllare i fattori di rischio cardiovascolare come sta facendo (colesterolo, pressione arteriosa). Non fumi. Se proprio vuole riduca (ma senza ossessione) gli zuccheri a rapido assorbimento.

    Non c’è bisogno di altro, stia sereno.

    Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.

    Cordiali saluti

    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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