La mia glicemia a digiuno è risalita

    DOMANDA

    Gent.mo Dottore, mi rivolgo di nuovo a Lei. L’ultima volta Le avevo scritto – avendone cortesisssima risposta, il 7 Marzo 2018 – ed ho rifatto le analisi del sangue pochi giorni fa, 14 mesi di distanza dalle precedenti.

    Le precedenti – Ottobre 2017 – dopo 9 mesi di dieta molto stretta, atttività fisica e perdita di 7- 7, 5 kg, indicavano: glicemia 110 – emoglobina glicata 37 – colesterolo totale 172 – trigliceridi 66 – pressione arteriosa 80-125, gli altri valori nella norma. Le ricordo che assumo Rosuvastatina 10 mg su prescrizione dello specialista per dislipidemia, nessun altra patologia presente.

    Le analisi appena fatte – Dicembre 2018 – indicano: glucosio 115 – emoglobina glicata 37 – colesterolo totale 178 ( HDL 51 ) – trigliceridi 66 – transaminasi e altri valori ampiamente nei limiti. Cosa è cambiato nella mia dieta rispetto a quella seguita fino alle penultime analisi ( continuo la stessa attività fisica giornaliera di prima e sono ulteriormente dimagrito, credo di un paio di kg ) ? Vediamo: Colazioni e pranzi come prima:

    – a colazione solo caffè all’americana e qualche noce o mandorle.
    – a pranzo 6 giorni su 7 solo ampie porzioni verdure, niente carboidrati..

    – a cena invece:

    – abbondante porzione di verdura.
    – porzione carboidrati come prima, negli ultimi due mesi ridotta.
    – ciò che è cambiato a cena è che da Aprile 2018 ho aumentato le porzioni di carne – sempre bianca – o di prosciutto crudo, e che le due sere del week end mi sono concesso quasi regolarmente cene qualitativamente più pesantine: salame o formaggio in aggiunta al secondo piatto.

    – vino – bianco da tavola, bassa gradazione – 3 bicchieri, medi, non da vino.

    E’ sufficiente questo per spiegare l’aumento della glicemia a diguno ?? O si tratta di una specie di effetto accumulo ? O che cosa ?

    Può essere lo stress continuo di cui soffro da anni, per motivi personali ? Dormo anche male, e mi sveglio di frequente intorno alle 4,30 – 5.

    Un mio amico ha il diabete di tipo 2, e assumendo metformina ha meno privazioni alimentari di quelle che avevo io nella dieta precedente, che cmq non mi aveva portato la glicemia al di sotto di 110 a digiuno !! E’ assurdo.

    [ La prego cortesemente di non pubblicare la parte che segue: ” l’aumento della glicemia a digiuno pare implicare che debba ritornare alla dieta precedente, che mi aveva comportato notevoli conseguenze sul lato psicologico: sono single, sentimentalmente insoddisfatto, la sera la cena è un momento psicologicamente fondamentale per me…. ” Cortesemente, nella pubblicazione della mia Domanda potrebbe non risultare il mio User Name ? Molto scioccamente avevo messo il mio vero nome !! ]

    La ringrazio della cortese attenzione e rivolgo i migliori auguri di Buone Feste a Lei ed alla Sua famiglia.

    RISPOSTA

    Gentilissimo,

    tra 110 e 115 di glicemia, in termini pratici, non cambia nulla.

    Lei soffre di una condizione di rischio detta “ALTERATA GLICEMIA A DIGIUNO” per cui non riesce a scendere al di sotto di 100 di glicemia.

    Ma ha un’ottima emoglobina glicata, un quadro lipidico perfetto e non è in sovrappeso.

    Va bene così, non si stressi, non è necessario altro, la dieta da seguire NON deve essere così ossessivamente controllata. Basta che non salga di peso.

    Le rinnovo l’invito a non vedere gravità di malattia nei suoi dati.

    Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.

    La saluto cordialmente

    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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