DOMANDA
La ringrazio, le Sue risposte sono sempre molto accurate ed estremamente cortesi ( e Le ripeto che se non abitassi molto distante l’avrei già da tempo cercata come medico – specialista ! – personale ). Approfitto un’ultima volta della Sua gentilezza per un chiarimento riguardo l’ultima risposta.
Nel periodo Ottobre 2017–Dicembre 2018 la mia glicemia a digiuno è risalita a 115 mentre nel periodo precedente era stata 110: se non ritorno alla dieta precedente, quella strettissima che aveva ridotto la glicemia a 110, non succederà che alle prossime analisi la mia glicemia sarà a 120 o più ?
La ringrazio e Le rinnovo la mia più completa fiducia e stima.
RISPOSTA
Gentilissimo la ringrazio dei complimenti
Le ribadisco che tra 110 e 115 di glicemia, in termini pratici, non cambia nulla. Potrebbe anche essere una variazione del dato di laboratorio (5-10% di differenza in una glicemia è possibile.
Come già le ho comunicato, lei soffre di una condizione detta “ALTERATA GLICEMIA A DIGIUNO” per cui non riesce a scendere al di sotto di 100 di glicemia. Non è considerata una malattia ma solo una condizione di rischio.
Quel che conta è avere un’ottima emoglobina glicata, un quadro lipidico perfetto, non fumare e non essere in sovrappeso.
Va bene così, non è necessario altro. Nessuno richiede diete più strette per un caso così. Basta che non si salga di peso.
Quindi non c’è nessuna gravità di malattia nei suoi dati.
Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.
La saluto cordialmente
Dott. Carlo B Giorda