DOMANDA
Egr. Dott.ssa Bollo,
ho 60 anni, soffro di acidità, che sento pure in gola, pur prendendo spesso antiacidi o antisecretivi.
Soffro anche di digestione lenta, che mi crea spesso cefalea digestiva.
Le chiedo gentilmente se può chiarirmi un dubbio alimentare: ho sempre saputo che, soffrendo di acidità meglio ridurre alimenti come pomodori, cioccolato, limone, legumi, etc, che favoriscono l’acidosi. In questi giorni ho letto che chi soffre di acidità deve preferire gli alimenti alcalinizzanti, come i pomodori, limone, lenticchie, etc. allora che faccio?
Inoltre io da un pò, per migliorare la digestione, mi aiuto con zenzero e menta piperita, desideravo sapere se esse creano acidità.
La ringrazio se vorrà gentilmente rispondermi.
Grazie e Cordiali Saluti !
RISPOSTA
Per i disturbi che lei descrive esistono alcuni specifici accorgimenti dietetici che di solito attenuano molto la sintomatologia senza la necessità di arrovellarsi per conoscere il pH degli alimenti.
Innanzitutto l’alimentazione deve essere frazionata in vari pasti di volume contenuto. Ovvero, oltre a colazione, pranzo e cena dovrebbe inserire alcuni spuntini tra i pasti in modo da alleggerire il lavoro dello stomaco. Per esempio potrebbe consumare la frutta come spuntino invece che a fine pasto.
La seconda regola fondamentale riguarda la masticazione. Si ricordi di masticare a lungo e lentamente ogni boccone, in modo da evitare di deglutire aria insieme al cibo.
Per quel che riguarda la scelta dei cibi dovrebbe evitare tutti quelli molto elaborati, quelli che richiedono cotture lunghe (tipo brasati), i cibi ricchi di grassi specie se cotti, i fritti e i soffritti. Come grasso si dovrebbe usare solo olio extravergine d’oliva crudo.
Dovrebbe escludere dalla sua dieta gli alcolici, le bevande gassate, le bibite, i succhi di frutta del commercio e i dolciumi specie quelli a base di grassi (panna, creme).
Alcune sostanze facilitano il reflusso acido e pertanto dovrebbero essere evitati, tra questi il cioccolato, il tè e il caffè e la menta. Ma poichè ogni persona reagisce in modo diverso, se lei soggettivamente trae beneficio dalla menta o dallo zenzero non ci sono motivi per escluderli tout court, ma faccia comunque la prova eliminandoli per qualche giorno e mettendo in pratica i vari accorgimenti.
Per ridurre la sintomatologia è importante anche controllare lo stile di vita in generale. E’ controindicato coricarsi dopo i pasti, quindi bisogna evitare i sonnellini pomeridiani (meglio una breve passeggiata o piuttosto una lettura in poltrona) e di andare a letto la sera troppo a ridosso della cena.
Ovviamente anche lo stress psichico favorisce la cattiva digestione e la conseguente acidità.
Infine, ma non per importanza, è necessario escludere tassativamente il fumo.