DOMANDA
Ho letto diversi articoli che parlano dell’acrilamide,una sostanza tossica che si troverebbe nei cibi ricchi di amido cotti ad alte temperature.Questo significherebbe non solo patatine ma anche tutti i prodotti da forno(dai biscotti ai crakers fette biscottate, cereali da colazione ecc..)che io e la mia famiglia consumiamo continuamente ed abbondantemente.
C’è da preoccuparsi?conviene limitare tali alimenti ?l’acrilamide è allora presente anche nei cereali solubili e nelle pappe lattee per i neonati?
Grazie
RISPOSTA
Lei tocca un tema molto attuale che sta impegnando diversi organismi internazionali che si occupano di ricerca e di monitoraggio dei rischi per la salute riconducibili all’alimentazione, prima tra tutti l’EFSA con sede a Parma.
Più che preoccuparsi direi che è utile tenersi aggiornati sull’argomento e a tal fine le consiglio proprio il sito dell’agenzia europea per la sicurezza alimentare (www.EFSA.europa.eu.it). In pratica è buona norma per limitare l’assunzione di tale sostanza evitare il consumo eccessivo di prodotti da forno, di patate fritte o arrosto, e di attenersi a un’alimentazione molto varia, ricca di cibi freschi, di frutta e di ortaggi, di legumi e di cereali lessati e in generale di evitare le cotture protratte degli alimenti.
Oltre agli alimenti che lei cita, l’acrilamide pare essere presente anche nel caffè istantaneo e nei vari succedanei del caffè.