Alterata glicemia a digiuno

    DOMANDA

    Salve,
    Nel mese di ottobre ho avuto un episodio di ipoglicemia dopo due giorni molto stressanti e impegnativi in cui non mi sono alimentato correttamente. In pratica il giorno prima ho praticamente digiunato perché ho portato mia madre al pronto soccorso e siamo stati lì tutto il giorno. Durante la notte ho dormito poco e la giornata successiva mi sono svegliato presto per seguire una lezione di dieci ore con una breve pausa pranzo. Nel pomeriggio, verso le 17, ho mangiato due cioccolatini Kinder e alle 19, dopo esser tornato alla macchina a piedi, ho iniziato a sudare e a tremare. Menomale ho avuto la prontezza di fermarmi a mangiare, ma ero totalmente bagnato di sudore. Dopo il pasto mi sono sentito subito meglio e sono tornato a casa.

    Sotto consiglio del curante ho usato il glucometro domestico per misurarmi random la glicemia. Non ho più avuto episodi simili, ma ho notato che la mattina appena sveglio la glicemia oscilla tra 100 e 110.

    Venerdì mi sono sottoposto ad un eco addome ed è stata riscontrata una lieve steatosi.

    È possibile che le due condizioni dipendano da un’alterata glicemia a digiuno?

    Da quest’estate infatti mi sono lasciato un po’ andare col peso e la sedentarietà, arrivando quasi a pesare 90 kg.
    Sono un ragazzo di 28 anni alto 1,84 m.

    In settimana farò gli esami del sangue e vedrò la reale glicemia a digiuno.
    Ora peso 85,7 kg e punto a rimettermi in forma arrivando a 80 kg.

    La steatosi può regredire con un’alimentazione povera di zuccheri, perdita di peso e maggior attività fisica?

    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentilisimo,

    andrei con ordine. Non tutti i malesseri con tremori e sudorazione sono dovuti a ipoglicemie, soprattutto spontanei e non da farmaci. Cali di ossigeno, stress, ipotensione possono dare sintomi simili e spesso migliorano con il cibo.

    Pertanto le consiglierei di verificare con il glucometro quale valore glicemico rileva durante la crisi e poi riconsiderare.

    La steatosi epatica è unìimportante complicanza del sovrappeso e va affrontata altrimenti può nel tempo degenerare in fibrosi del fegato. La cura migliore è, come lei già ha fatto, perdere peso.

    Così infatti si può migliorare e far regredire la lesione epatica.

    Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.

    La saluto cordialmente

    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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