DOMANDA
Egregio dottore, buongiorno, ho 55 anni e sono in menopausa da 18 mesi, alta 1.58 il mio peso è sempre oscillato tra i 47/48 kg. Da un anno peso kg. 50.5/51, faccio regolarmente sport in palestra così suddiviso alla settimana:
h. 1.50 rebound (tappeto elastico)
h. 1.50 step alto impatto
h. 1.50 tonificazione
h. 0.45 aerobica
h. 0.45 circuito
h. 1.00 pilates
la mia alimentazione, da cui ho eliminato latte, lieviti e farine bianche per motivi di intolleranza, è:
colazione:
caffè con latte di miglio o riso, 4 gallette di farro o mais con un cucchiaino di marmellata fatta in casa senza zucchero.
spuntino: a metà mattina e metà pomeriggio: yogurt o frutta
pranzo: carne o pesce con verdure, 2 volte alla settimana pasta al farro o al kamut o all’alga spirulina
cena: insalata, passato di vedure o minestrone di cereali, o pesce o carne (dipende dal pranzo), 2 volte alla settimana formaggi
La sera bevo una tisana di semi d’anice.
Sono casalinga.
Il peso si è accumulato sull’addome e punto vita.
Cosa posso fare oltre a quello che già faccio?
In attesa di una sua gradita risposta, ringrazio e porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora
alcune osservazioni:
– il peso è un parametro troppo rozzo per avere un vero significato; quello che conta in termini di salute è la qualità di questo peso (quanta massa grassa, quanta massa magra ?)
– fermo restando che andrebbero valutate le quantità di quello che mangia, mi sembra un’alimentazione squilibrata: tante proteine, pochi zuccheri e, immagino, pochi grassi
– non so cosa sia un’intolleranza alla farina bianca: le uniche intolleranze per le quali ci sono procedure validate di diagnosi sono l’intolleranza al lattosio (breath test) e quella al glutine (che poi non è una vera intolleranza; anticorpi e antigeni specifici oltre alla biopsia). tutte le altre procedure di valutazione di presunte intolleranze alimentari sono prive di validazione scientifica
Buona serata
Lorenzo M Donini