Blocco urinario

    DOMANDA

    Gentile professore,
    La ringrazio da subito per la sua cortese attenzione.
    Mio padre da alcuni mesi è in terapia per problemi di ipertrofia a livello renale. Già da anni si tiene sotto controllo, perchè in famiglia (padre e fratello) si sono verificati casi di tumore alla prostata.
    Tuttavia, i livelli di PSA risultano nella norma, anche due settimane fa.
    Venerdi, mentre già era in cura con augmentin per una piccola infezione, ha fatto una TAC con mezzo di contrasto. Hanno dovuto svuotsrgli la vescica tramite castetere, perchè risultava molto gonfia.
    Da allora non è più riuscito a urinare, il che non è molto rassicurante a 86 anni!
    Così si è ricoverato e gli danno ancora gli antibiotici e domani farà l’ecografia.
    Vorremmo sapere se il mezzo di contrasto usato può causare reazioni di questo tipo. Inoltre, se si trattasse di un calcolo, quali centri a Roma usano i nuovi metodi per distruggerlo senza operazione e quali usano la laparoscopia, se questi interventi sono possibili. E quali sono i centri di eccellenza a Roma per il trattamento chirurgico abituale?
    La ringrazio anciora della sua consulenza.

    RISPOSTA

    Gemtile lettore
    premesso che non è chiaro il motivo per cui è stata richiesta una tc…, il paziente ha avuto una ritenzione acuta di urina. Non mi risulta che il mezzo di contrasto possa essere responsabile della ritenzione che invece può essere l’epilogo dopo anni di difficoltà della vescica a svuotarsi. La scelta terapeutica ottimale ( in generale) si basa sulle dimensioni della prostata e sulla presenza di una patologia benigna o maligna,che possiamo definirebene con l’ecografia transrettale,i l psa e la esplorazioe rettale .
    Nella fascia di età del paziente non è tanto importante il tipo di patologia quanto la valutazione della possibilità di ripresa spontanea della minzione calcolando i vantaggi e gli svantaggi dei vari trattamenti che sono:
    1.terapia medica
    2.trattamento chirurgico endoscopico diisostruttivo
    3.catetere a permanenenza
    Il trattamento disostruttivo eseguito con tecnica bipolare,monopolare o laser fa parte dell’armamentario di base degli urologi. Ritengo che la cosa più importante da definire sia l rischio costo benficio di un eventuale intervento.
    Prof.Fabio Manferrari

    Fabio Manferrari

    Fabio Manferrari

    Ricercatore presso il dipartimento di scienze chirurgiche specialistiche e anestesiologiche, unità operativa di urologia Martorana, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Nato a Bologna nel 1959, si è laureato in medicina nel 1984 e si è specializzato in urologia nel 1989. I suoi studi sono dedicati alle tecniche di diagnostica in urologia e allo sviluppo […]
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