DOMANDA
Gentile dottoressa,
a mio marito è stato diagnosticato il colesterolo alto (224 totale, circa 38 hdl) e gli è stata prescritta una dieta che ha fatto. In realtà è stato un cambiamento di stile di vita avvenuto senza fatica, che lo ha portato a dimagrire 8 kg. MA alle analisi seguenti il colesterolo era più alto di prima (234, hdl 38).
Quali possono essere le cause e quali possibili cure? Lui ha 37 anni, fuma (10 sigarette al giorno) e ha precedenti di diabete in famiglia.
Glicemia e trigliceridi sono nella norma mentre le transaminasi lievemente alterate.
RISPOSTA
Il colesterolo presente nel sangue deriva in parte dall’alimentazione e in parte dalla produzione dell’organismo stesso. Quindi non sempre è sufficiente ridurre il colesterolo alimentare per ottenere buoni risultati. Inoltre bisognerebbe anche vedere che tipo di dieta ha seguito suo marito, per poter valutare la potenziale efficacia della stessa.
Consiglierei in ogni caso di smettere di fumare e di svolgere un’attività fisica regolare, per esempio fare tutti i giorni una camminata a passo spedito di almeno mezz’ora o in alternativa di praticare nuoto o andare in bicicletta. Tra i vari benefici la pratica di attività fisica determina la diminuzione del colesterolo LDL – quello pericoloso – e l’aumento del colesterolo HDL, ovvero di quella parte del colesterolo che protegge la salute delle arterie. E, naturalmente, suo marito dovrebbe rivolgersi al medico che ha richiesto le analisi per una valutazione completa della situazione e per apportare eventuali modifiche al protocollo dietetico prescritto.