Dieta dissociata, le giuste combinazioni alimentari.

    DOMANDA

    Gent.ma dott.ssa, vorrei approfondire meglio il concetto di non dover mischiare proteine di origine diversa in un unico pasto, come afferma la dieta dissociata. Questo si fa per non appesantire lo stomaco e non allungare i tempi di digestione, per non incombere a fastidiose fermentazioni, gonfiori, stitichezza ecc. Mi farebbe degli esempi pratici di giuste combinazioni alimentari? Non ho ben capito se è tollerabile mangiare le proteine insieme al formaggio Grana Padano (o Parmigiano Reggiano). Proteine+latte e formaggi non dovrebbero essere ingeriti insieme, e fin quì ci sono arrivata, ma questo vale anche con il formaggio Grana? Si dice che sia un formaggio molto digeribile, e allora mi chiedo: anche quest’ultimo, se associato ad altre fonti proteiche, potrebbe dare problemi di digestione? Legumi+Grana è tollerabile? Carne+Grana è tollerabile? Es. La classica “tagliata di manzo pachini rucola e grana” tanto amata? Uova+grana? La ringrazio infinitamente in anticipo. Jennifer

    RISPOSTA

    Salve, per una alimentazione bilanciata si consiglia di bilanciare correttamente il contenuto proteico, carboidratico e lipidico senza incorrere in eccessi. La regola da rispettare è di introdurre in ogni pasto il 55-60% di carboidrati, 13-15% di proteine e 27-30% di lipidi facendo in modo che con la colazione vengano introdotte il 20% delle calorie giornaliere, con lo spuntino mattutino il 5%, con il pranzo il 40%, con lo spuntino pomeridiano il 5% e con la cena il 30 % delle stesse. In base a quanto detto si consiglia sempre di variare la composizione degli alimenti con particolare attenzione a quelli proteici. Mi chiedeva degli esempi, eccoli:
    Se mangia della carne come secondo piatto, può accompagnarla a del pane e della verdura evitando come primo piatto la pasta al ragù. Analogamente se decide di mangiare come secondo piatto pesce, eviterà di mangiare nello stesso pasto le proteine della carne, del formaggio e delle uova.
    Detto questo, è comunque importante non essere mai troppo rigidi nelle scelte alimentari anche per un corretto approccio psicologico.
    Non accade nulla se qualche volta si mangia il polpettone ( fatto con carne, uova e formaggio), quelle fornite sono delle indicazioni alimentari e come tali vanno interpretate.
    Saluti

    Valentina Fratoni

    Valentina Fratoni

    Biologa specializzata in nutrizione. Ricercatrice presso l’Università di Firenze, collabora come nutrizionista con la struttura che si occupa di malattie metaboliche dell’osso presso il CTO di Firenze. Nata nel 1980 a Firenze, si è laureata in Biologia nel 2006, nel 2010 ha conseguito un master di II livello in Nutrizione Clinica e Dietetica e nel […]
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