DOMANDA
DOMANDA
Buongiorno gentile Dottore. AvendoLe scritto ( e ricevuto da Lei cortesisima risposta ) altre volte, Le sintetizzo il mio quadro aggiornato per rivolgerLe un’altro quesito
Sono maschio, 58 anni, nessuna patologia tranne ipercolesterolomia familiare lieve, insorta 10 anni fa e trattata attualmente con Rosuvastatina 10 mg. Unico precedente familiare di patologie: uno zio con diabete tipo 2 ( o solo iperglicemia ? Nn lo so e nn posso ricostruirlo ). Valori pressorii normali, non fumo. La mia glicemia:
– Dicembre 2015, normali analisi di controllo: glicemia a digiuno 113. Nn facevo moto, ero in sovrappeso, a pranzo solo verdure, ma mi concedevo cene pesanti.
– Giugno 2016: glicemia a digiuno 119 ed emoglobina licata 42.
– nei sei mesi successivi ho inziato a svolgere regolare attività fisica, ma non sono intervenuto sulla dieta se non marginalmente perchè pensavo fosse sufficiente l’attività fisica.
– Dicembre 2016: glicemia a diguno 121 ( !!! ) emoglobina glicata 38 – trigliceridi 109 ( non mangio mai dolci ), altri valori assolutamente normali.
– da Gennaio 2017 mi sono messo a dieta anche la sera: poco vino, verdura, 100 gr di crudo o pollo, non pane ma grissini a basso contenuto glicemico….
– Autunno 2017, dopo 9 mesi di quella dieta, atttività fisica e perdita di 7- 7, 5 kg: glicemia 110 – emoglobina glicata 37 – colesterolo totale 172 – trigliceridi 66 – pressione arteriosa 80-125, altri valori nella norma.
Sono andato da un diabetologo del centro diabetologico della mia città, che mi ha detto che è glicemia alterata a digiuno praticamente stabile e, in sequenza: che è colpa delle statine – che è colpa della dislipidemia – che è il risultato di una somma di fattori – che potrebbe essere dovuto all’ereditarietà – o forse anche al fatto che dormo male, mi sveglio due- tre volte per notte e di frequente alle 5,00 sono sveglio definitivamente. Ha aggiunto che nn scenderà, che con le statine dovrei avere il colesterolo ancora più basso, e che al massimo riuscirò, con la dieta spartana che la dietista presente mi ha preparato (!! ) a nn fare salire la glicemia.
Mi domando:
– con la dieta che ho fatto per 9 mesi, il dimagrimento e il movimento quotidiano, la mia glicemia non doveva rientrare in parametri normali ? Ho letto dappertutto che di solito è così.
– vorrei almeno sapere con certezza se davvero ho l’iperglicemia cronica e nn può più scendere, e quale ne è la causa.
La ringrazio per la cortese attenzione.
RISPOSTA
Buongiorno,
confermo che I dati che lei riporta evidenziano che lei ha una IPERGLICEMIA a DIGIUNO (IFG, Impaired Fasting Glucose in inglese). Non è diabete e non deve preoccupare più di tanto, non si ossessioni…La causa è genetica in quanto lei, pur controllando peso corporeo e alimentazione benissimo, non riesce a risolvere il problema.
Alcuni soggetti hanno un fegato che rilascia troppo glucosio e di più non si può fare.
E’ vero che un piccolo contributo lo possono dare le statine, ma il loro effetto “salvavita” sulle malattie cardiovascolari fa si che non debbano mai essere sospese.
Continui a non salire di peso, limiti (ma non abolisca del tutto) gli zuccheri a rapido assorbimento, non fumi, non faccia diete spartane e sia attivo fisicamente.
Non c’è altro da fare.
Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.
Con i migliori saluti.
Dott. Carlo B Giorda