DOMANDA
..che le ha scritto qualche giorno fa. Le chiedo ancora se posso. Dove posso trovare un elenco di comportamenti alimentari e non per migliorare il sonno? Quando dice che 5-6 ore di sonno possono essere sufficienti per me e che il mio disagio “potrebbe non essere da attribuire completamente al mio debito di sonno” a quali possibili ipotesi fa riferimento? Possibili analisi per accertare eventuali alterazioni ormoneli in questo senso possono avere senso? O quali altre vie? Mi rendo conto( e in qualche modo mi e` stato confermato) che potrebbe trattarsi di un fenomeno con comp[onente ansiosa. L’approccio farmacologico (ultimamente con Tavor che poi ho sospeso), non ha dato effetti risolutivi. Dato che abito nella zona di milano, c’e` qualche specialista a cui secondo Lei potrei fare utilmente riferimento? (preferibilmente per un approccio non immediatamente farmacologico) . Grazie mille per la sua disponibilita`
RISPOSTA
Caro Signore,
esistono delle indicazioni di “igiene del sonno” che comprendono comportamenti alimentari e non solo, che inquadrati in un intervento più articolato di tipo cognitivo-comportamentale potrebbero aiutarla a migliorare il sonno. Per questo tipo di approccio, abitando nella zona di Milano, le consiglio di mettersi in contatto con il Centro del Sonno del H San Raffaele di Milano dove svolgono questo tipo di trattamenti (anche non necessariamente o immediatamente farmacologici). In quello stesso contesto potrebbe valutare il peso della possibile componente ansiosa nel malessere diurno che si trova a vivere, oltre al suo effettivo fabbisogno di sonno notturno.