i miei disturbi

    DOMANDA

    Salve dottoressa, innanzitutto voglio ringraziarla di cuore perché già mi ha aiutata, proprio nel momento in cui nessuno si rendeva conto di me e quando non avrei mai creduto che a qualcuno potesse importare della mia salute e dei miei problemi.Io ho sempre provato assoluto disgusto a sentire e vedere le persone accanto a me che mangiano, soprattutto se sono miei famigliari. So che questo può essere un atteggiamento quasi normale, ma ultimamente sta diventando insopportabile, anche se non lo do a vedere.Dopo un periodo in cui mi sono accettata come non mai ora sento di nuovo il bisogno di non mangiare per farmi meno “schifo”. mi rendo assolutamente conto di non essere una brutta persona, ma ora proprio non ci riesco a vedermi accettabile. Volevo chiederle, oltre a qualche suo prezioso consiglio, se tutto questo può essere considerato una malattia oppure è assolutamente normale per una 16enne. Ringraziandola calorosamente per la cura che ci rivolge, le porgo distinti saluti. Ludovica

    RISPOSTA

    Cara Ludovica, mi fa piacere sapere di averti dato un po’ di conforto rispondendo alla tua lettera, ma sono certa che vicino a te, nella tua famiglia, ci sono persone che hanno profondamente a cuore la tua salute e farebbero qualsiasi cosa per il tuo benessere, quindi il primo consiglio che mi sento di darti è quello di confidare ai tuoi genitori, o a un altro congiunto, quanto hai scritto qui. Vedrai che ti sentirai sollevata e anche i tuoi familiari lo saranno.

    A 16 anni è normale avere qualche difficoltà a entrare in sintonia con se stessi, talvolta però succede che queste difficoltà diventino troppo ingombranti per reggerle da soli e in questi casi la cosa migliore è quella di condividerle. A volte è sufficiente parlarne con chi ci vuole bene, per sentirsi rassicurati e accettati e dunque accettarsi. Altre volte invece l’amore non basta e serve anche l’aiuto di chi ha le competenze professionali per offrire consigli e strumenti mirati per stare meglio.

    Mi sembri una persona molto lucida e intelligente, quindi sarai in grado di valutare se oltre ad aprirti con i tuoi cari sentirai anche il bisogno di confrontarti con uno specialista con cui poter parlare a quattr’occhi e a ruota libera di quanto affligge i tuoi splendidi, anche se in questo momento un po’ faticosi, 16 anni. Se deciderai in questo senso ti consiglio di rivolgere la tua richiesta, tramite i tuoi genitori o direttamente, al tuo medico di base che immagino saprà come indirizzarti.

    E grazie a te per la fiducia che riponi verso noi adulti e che dimostri scrivendo in questa sede, so che spesso risultiamo banali e noiosi agli occhi degli adolescenti, il fatto è che un po’ lo siamo davvero…

    Un abbraccio

    Patrizia Bollo

    Dietista, Professore a contratto dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna “Comportamento alimentare delle popolazioni” presso il Dipartimento di Bioscienze, nello stesso ateneo conduce anche seminari di cucina dietetica. Ha lavorato presso ospedali e aziende sanitarie, occupandosi di nutrizione clinica e prevenzione. Autrice di molti testi divulgativi di dietetica applicata. Esercita come libero professionista a […]
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