DOMANDA
gentile Dottoressa, da ormai diverso tempo soffro di insonnia in maniera importante. Sia con difficoltà di prendere sonno sia con risvegli notturni. Oggi ho iniziato eutirox per ipotiroidismo. Attualmente mi aiuto con “nopron compresse 30 mg” che a volte sembra funzionare. Nel dicembre 2008 ho perso il mio papà dopo una lunga malattia. Ciò mi ha causato ansia e stress. Mi sento dunque molto stressato e affronto il riposo notturno con agitazione che mi comporta dunque la citata difficoltà di prendere sonno e mantenerlo. Ora ho dovuto anche sospendere la melatonina 5 mg per via dell’eutirox ma credo che il problema psicologico sia alla base di questo mio rilevante problema che incide su tutte le mie attività. Confido in Lei per un consiglio che possa davvero aiutarmi. Grazie
Antonio
RISPOSTA
Caro Antonio,
indubbiamente il lutto per suo papà di due anni fa può averle innescato o peggiorato un problema di insonnia pregressa. Infatti lo stress è spesso un aggravante per l’insonnia. Il mantenersi dell’insonnia nel tempo può essere, poi, dovuto a problemi psicologici di vario genere (come ansia o depressione), assunzione di farmaci particolari (l’eutirox abitualmente non aiuta il sonno), fattori cognitivi (preoccupazioni, tensioni rispetto al risposo notturno) e abitudini scorrette per il sonno che non aiutano purtroppo la risoluzione del problema.
Le consiglio quindi senz’altro di effettuare una accurata valutazione del suo attuale problema di insonnia, in modo da svolgere la terapia farmacologica o anche non-farmacologica più adeguata per il suo disturbo. Provi a rivolgersi al Centro di Medicina del Sonno più vicino a dove abita (www.sonnomed.it). Abitualmente in questi Centri sono specializzati in diagnosi e trattamento delle insonnie.
