DOMANDA
Buonasera,
le invio la presente per un consiglio ed eventuali trattamenti per migliorare la qualità del sonno.
65 anni ,malattia metabolica, obesità 90 kg. per 1,72 di altezza,diabete2,
ipertensione, colesterolemia e precedente infarto circa 20 anni fa-
Il tutto sotto controllo –
Dal mio pensionamento è peggiorato la qualità del sonno, inizio non prima di mezzanotte, due risvegli, massimo 5 ore di sonno ogni notte.
Durante il giorno cerco di recuperare , ma con difficoltà soprattutto quanto guido l’auto, chiedo come posso recuperare il benessere almeno nelle ore giornaliere.
la ringrazio per la gentilezza e invio distinti saluti
Giovanni – sorrento
RISPOSTA
Caro Giovanni,
tenga presente che il sonno dopo i cinquanta anni non è più così solido come quello che si può avere in gioventù e quindi il peggioramento della sua qualità potrebbe esser anche fisiologico. Inoltre il pensionamento è spesso un momento delicato sul piano psicologico perchè necessità di riporgrammare un nuovo equilibrio di impegni (che non sono più lavorativi) e del tempo durante il giorno. Vi è spesso l’occorrenza durante il pensionamento di un problema di insonnia da adattamento che può anche lenirsi una volta trovato un nuovo equilibrio.
In ogni caso, per cercare di migliorare la sua attuale qualità del suo sonno le consiglierei comunque di dimagrire (anche per evitare eventuali problemi respiratori nel sonno) provare ad essere il più attivo possibile durante il giorno (anche con una blanda attività motoria svolta almeno due volte a settimana), svolgere eventualmente sonnellini diurni brevi (30 minuti massimo) in orario post-prandiale e non nel tardo pomeriggio -sera. La sera invece cerchi di svolgere attività quanto più possibile rilassanti e piacevoli per lei in modo da arrivare al momento della disposizone a letto pronto per dormire.