INSULINORESISTENZA E CURE

    Pubblicato il: 25 Giugno 2013 Aggiornato il: 25 Giugno 2013

    DOMANDA

    Egregio dottore,
    sono una signora di 40 anni, mi è stata prescritta la curva glicemica da carico 75gr. per familiarità con diabete (nonna paterna diabetica e padre deceduto per scompenso cardiaco). Primo test: glicemia basale 100 mg/dl- a 120′: 175 mg/dl Responso: Intolleranza glucosio. Mi prescrivono a maggio 2013 Metformina 500 (4 pastiglie al dì) e dieta. Ripeto curva da carico 75gr glicemica ed insulinemica dopo un mese. Esiti:
    glicemia
    basale 92mg /dl
    60 min. 215 mg/dl
    120 min. 189 mg/dl
    180 min 146 mg/dl
    insulina:
    basale 3.0 mUI/L
    60 min. 58.1
    120 min. 84.8
    180 min. 36.8 mUI/L
    Come debbo interpretare questi esiti?Dottore cosa debbo e posso fare? Ho forse fatto la curva troppo presto dando poco tempo alle medicine di far effetto?mi illudevo che dopo 1 mese di ferrea dieta e pastiglie (1 colaz,1 1/2 pranzo e 1 1/2 cena) ci fosse anche solo un minimo miglioramento..e invece no. Che cosa mi consiglia di fare?sottolineo che da quando ho 20 anni i valori di glucosio nel sangue hanno sempre oscillato tra 88 e 100. Sono alta 170cm e peso 54kg. Si tratta di una disfunzione metabolica?Grazie e saluti.

    RISPOSTA

    Gentilissima Signora,
    le confermo che le curve da carico evidenziano che lei è affetta da ipotolleranza glicidica. La metformina può essere utilizzata in questi casi per migliorare la tolleranza ma NON guarisce la condizione: evita soltanto che si trasformi in diabete tipo 2 conclamato. Inoltre è più efficace nei soggetti in sovrappeso, cosa che lei non è. Forse io non l’assumerei e mi limiterei a una alimentazione normocalorica con molte fibre e limitato apporto di zuccheri e un’attività fisica moderata, ma regolare.
    Le sue caratteristiche (normopeso) potrebbero far sospettare una forma di deficit insulinico su base immunitaria. Se il suo medico concorda doserei gli anticorpi anti GAD e antinsulina per escludere o confermare.
    Ma la sua cura rimarrebbe sempre alimentazione corretta, normocalorica e attività fisica.

    Non esiti a contattarmi se avesse ancora necessità di chiarimenti.
    Cordiali saluti
    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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