Iperglicemie postprandiali

    DOMANDA

    Buongiorno dottore.
    Approfitto ancora una volta della sua competenza e cortesia. Vorrei chiederle come una glicata a 6.4 qual’è stata la mia ultima, possa corrispondere,secondo gli schemi che ho letto, a glicemie medie di 150-155, quindi con rischi di complicanze. Inoltre, un esempio che le porto è di una cena con 130 gr. di piselli freschi, 20 gr. pane integrale e una mela: glicemia 180. C’è qualcosa di strano, visto che questi legumi sono ricchi di fibra. Cosa ne dice? Un grande grazie e cordialità.

    Vittorio

    RISPOSTA

    Gentile sig. Vittorio,
    scusi il ritardo della risposta dovuto ad un disguido informatico.
    Con 6,4% di glicata lei non rischia nulla come complicanze renali, oculari e nervose.
    Ma se vuole ridurre al minimo anche quelle cardiovascolari deve tenere sotto controllo anche il colesterolo “dannoso” (LDL) e la pressione arteriosa.
    I legumi sono un alimento ottimo e sono ricchi di fibre “solubili”. Le fibre che rallentano l’assorbimento del glucosio sono le “insolubili” (insalata, verdure, frutti).
    Comunque 180 di glicemia capillare a 2 ore da un pasto è accettabile.
    Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.
    Cordiali saluti
    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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