DOMANDA
Buongiorno Dott.ssa ho 34 anni e ieri mi hanno confermato una diagnosi di ipoglicemia reattiva. Ho un’eccessiva produzione di insulina. Qual’e’ la figura che potrebbe seguirmi nell’alimentazione? Dietologo – dietista o nutrizionista? Non conosco le differenze. Mi puo’ aiutare a capire chi e’ piu’ indicato nell’assegnarmi una dieta specifica per questo tipo di problema?
La ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Gentile Signora, comprendo la sua perplessità perchè i vari termini si prestano a essere confusi. Il dietologo è il medico specializzato in scienza dell’alimentazione che, appunto in quanto medico, è l’unica figura professionale che può fare diagnosi e prescrivere il tipo di dieta necessaria al paziente. Spesso è lo stesso dietologo che si occupa anche di elaborare la dieta ovvero tradurre la prescrizione in un piano dietetico terapeutico personalizzato da consegnare al paziente. Ma la figura professionale specificamente formata per elaborare diete personalizzate in caso di patologia (solo su prescrizione medica attestante la diagnosi) è il dietista, cioè il professionista laureato in dietistica. In teoria, e come avviene a livello clinico, il dietologo e il dietista dovrebbero lavorare in équipe per poter integrare le loro diverse e complementari professionalità e fornire al paziente la prestazione di maggior efficacia possibile. Sono definiti correntemente nutrizionisti invece le figure professionali quali per esempio biologi e tecnologi alimentari che, specializzati in scienze dell’alimentazione, si occupano dell’alimentazione di soggetti sani nelle varie età della vita.
Quindi, per ricapitolare, visto che lei necessita di una dieta personalizzata per una patologia, si potrebbe rivolgere a un ambulatorio o un servizio di dietetica ospedaliero o un centro polispecialistico dove poter essere seguita da un medico (dietologo o con altra specialità inerente la sua patologia) e da un dietista.