Mangiare poco e spesso contrasta i picchi di glicemia?

    DOMANDA

    Sono un uomo di 60 anni, da un po’ di tempo i valori della glicemia sono 113 (valori di riferimento 60 – 110) e l’emoglobina glicata 5.6 (valori di riferimento 0 – 5.5). Un professore di Roma ha detto ad un mio amico con lo stesso problema che mangiando poco e spesso anziché fare due pasti completi, aiuta il pancreas a produrre piu insulina e a diminuire la glicemia. E’ vero? E se per favore mi dice che tipo di alimentazione devo adottare. Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    lei ha sicuramente una alterata glicemia a digiuno e sarebbe utile che effettuasse la curva da carico di glucosio per escludere la compresenza di ipotolleranza al glucosio. Più che concentrarsi sul tipo di cibo è importante non essere in sovrappeso, perché è questa la condizione che favorisce la comparsa del diabete. Quello che ha detto il Professore di Roma è giusto, non bisogna fare pasti copiosi: ma va bene anche il normale frazionamento colazione-pranzo-cena. La dieta deve essere ricca di fibre (verdura, legumi, in parte frutta), mentre è meglio limitare dolci e zuccheri a rapido assorbimento. Ma, soprattutto, deve essere giusta come calorie in modo da non indurre aumento di peso. Utilissimo affiancare 30 minuti di movimento 3-4 volte alla settimana.
    Non esiti a contattarmi se avesse ancora necessità di chiarimenti.
    Cordiali saluti
    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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