Mangiare pomodoro previene il cancro alla prostata?

    DOMANDA

    Gent. Prof. Donini, 15 mesi or sono ho fatto la brachiterapia interstiziale per adenocarcinoma prostatico , attualmente sono sotto controllo. Volendo fare prevenzione anche con una dieta alimentare a base di verdure, cereali ecc, ho sentito dire che il pomodoro rosso cotto contiene un potente antiossidante, il licopene ,che io sto consumando in prevalenza dai tubetti di concentrato. Saprebbe dirmi in che quantità giornaliera o settimanale bisogna assumere facendo riferimento ai cucchiaini da caffè?
    Distinti saluti

    RISPOSTA

    Il contenuto in licopene nel pomodoro è influenzato dal livello di maturazione (fino a 40 mg/kg di licopene nei pomodori rossi maturi). La concentrazione di licopene nel sangue è correlata all’assunzione prolungata di fonti di licopene (oltre ai pomodori in genere tutta la frutta e la verdura di colore rosso), al suo assorbimento (funzione della presenza di grassi nella dieta) ed alla sua biodisponibilità (più elevata nei prodotti trattati termicamente rispetto ai prodotti crudi). Non esistono livelli di assunzione raccomandati per la prevenzione del recidiva del k della prostata; molti studi nella prevenzione primaria si sono orientati su valori intorno a 35 mg/die di licopene

    Lorenzo M. Donini

    Lorenzo M. Donini

    Professore associato presso l’unità di ricerca di scienza dell’alimentazione dell’Università Sapienza di Roma dove è presidente del corso di laurea di dietistica e direttore della scuola di specializzazione in scienza dell’alimentazione. Nato a Roma nel 1955, è laureato in medicina e specializzato in scienza dell’alimentazione e in statistica sanitaria. La sua attività di ricerca e […]
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