paura per la mia salute e i cibi che mangio

    DOMANDA

    Buonasera ho 49 anni e se mi permette ho tante domande alle quali non riesco a trovare risposta da molto tempo.Per prima cosa vorrei chiederLe: 1)Io sono molto golosa ed adoro i dolci soprattutto gelati, almeno qualcosa al giorno devo mangiare, sento proprio la carenza,mi potrebbe far male e in che modo? 2)I cibi cotti alla griglia fanno male al pancreas?E x cotti alla griglia cosa si intende,anche le padelle che cuocciono senz’olio? 3)Adoro i cibi cottissimi,a volte li faccio anche bruciare ma li mangio ugualmente,possono farmi male? 4)mangiare cibo bollente come per esempio il caffè,è vero che può provocare tumori? 5) i cibi fritti come patatine,e altre cose fanno malissimo o si possono mangiare?
    Spero che queste cose siano solamente dei timori infondati,xchè faccio queste cose almeno da quando ho 18 anni,e mio marito e i miei familiari mangiano all’incirca come mangio io…Ho paura di incorrere in tumori, malattie metaboliche e tante altre cose orribili che si trovano qui su internet che fanno veramente paura.spero in una sua rassicurazione e spiegazione. Grazie e spero possa rispondere a tutte le mie domande. Buon lavoro

    RISPOSTA

    Salve, davvero molte domande e cercherò di rispondere nel modo più esaustivo a tutte:
    1)l’eccesso di dolci soprattutto se eccessivi in aggiunta ai pasti quotidianamente consumati possono portare alla lunga ad innalzare il livelli di glucosio ematico e portare all’insorgenza di diabete di tipo II. Sicuramente un dolce ogni tanto non fa male, ma l’abitudine a mangiarne soprattutto di molto raffinati e magari come fuori pasto, è da sconsigliare. Molto più sano mangiare frutta o yogurt.
    2) per cibi cotti alla griglia non si intende quelli che vengono cotti nella pentola anti aderente. Sono però nocivi se consumati spesso in quanto l’esposizione al fuoco vivo rilascia da parte dell’alimento sostanze nocive.Nello specifico consumo di carne ben cotta potrebbe aumentare il rischio di cancro a causa del rilascio di composti mutageni durante la fase di cottura. I principali responsabili sembrerebbero essere le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici, composti chimici che si formano quando il muscolo di animali come manzo, maiale, pesce e pollo vengono cucinati a temperature elevate.Gli idrocarburi aromatici, in particolare, si producono affumicando o grigliando la carne a fiamma diretta. Il grasso che cola sul fuoco genera fiamme contenenti idrocarburi aromatici, che poi vanno a ricoprire la superficie della bistecca o dell’hamburger. Le ammine, invece, si formano da reazioni di creatina e creatinina con amminoacidi e zucchero quando si cuoce a lungo e ad alte temperature.
    3) come detto i cibi cottissimi ovvero bruciati, oltre che essere più difficilmente digeribili possono portare in effetti all’instaurarsi di patologie oncologiche soprattutto a carico del tratto gastro intestinale, ma anche prostatico.
    4)Circa il cibo ingerito bollente è chiaro che attraversando le delicate mucose del tratto orale e tracheale, va a creare una sorta di shock termico. Le mucose sono quindi chiamate ad instaurare continui processi riparatori, qualora tali processi non avvenissero in modo corretto da parte dell’organismo ecco che si può instaurare un patologia tumorale. Sicuramente ingurgitare cibi molto caldi può portare ad aggravare patologie da reflusso qualora se ne soffrisse.
    5) In ultimo cibi come patatine e fritti in genere, come qualunque cosa, se mangiati con moderazione una volta ogni tanto non fanno male.
    Non si allarmi per quanto detto, ma apprenda quali sono le migliori abitudini alimentari da seguire e le adotti assieme alla sua famiglia.
    Saluti

    Valentina Fratoni

    Valentina Fratoni

    Biologa specializzata in nutrizione. Ricercatrice presso l’Università di Firenze, collabora come nutrizionista con la struttura che si occupa di malattie metaboliche dell’osso presso il CTO di Firenze. Nata nel 1980 a Firenze, si è laureata in Biologia nel 2006, nel 2010 ha conseguito un master di II livello in Nutrizione Clinica e Dietetica e nel […]
    Invia una domanda