Quali esami fare in caso di predisposizione alla celiachia?

    Pubblicato il: 15 Marzo 2012 Aggiornato il: 15 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    da poco mi hanno diagnosticato una tiroidite e conseguentemente ho eseguito gli esami per escludere la celiachia:
    i valori degli anticorpi sono tutti negativi mentre gli esami genetici hanno segnalato una predisposizione alla malattia.
    Ogni quanto dovrò ridosare gli anticorpi? E’ necessaria una biopsia intestinale in questo caso? Non ho fastidi intestinali e nessun sintomo ricollegabile alla celiachia. Grazie, buona serata

    RISPOSTA

    Lei ha solo la predisposizione ad avere la celiachia (celiachia potenziale!), come un soggetto può avere la predisposizione al diabete ad esempio… Al momento non faccia nulla, se non registraeventuali segni di disturbo intestinale (gonfiore, colon irritabile..), afte ricorrenti o esami del sangue alterati senza una causa plausibile (transaminasi, carenza di ferro..) o altra condizioni autoimmunitarie (ne parli col suuo dottore). I fattori scatenanti, oltre il glutine, non sono conosciuti pienamente come malattie virali dell’intestino, stress fisici (gravidanza?) o psicologici. Consiglierei di ripetere gli esami ogni circa 2-3 anni in mancanza di sintomi .

    Giacinto Miggiano

    Giacinto Miggiano

    ESPERTO IN BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Professore di biochimica della nutrizione all’università Cattolica di Roma. Classe 1951, è specialista in gastroenterologia. Dal 1985 è professore di biochimica della nutrizione e di scienza dell’alimentazione nella facoltà di medicina dell’università Cattolica di Roma e direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana del medesimo ateneo. È inoltre primario […]
    Invia una domanda