DOMANDA
Salve dott. Brancati.
Sono un ragazzo di 28 anni che soffre del gene del dormiglione,realtà personale che ho scoperto facendo ricerca in rete su tale argomento.
Io sono costretto ad usare il caffè in giornata per non dormire il pomeriggio; se non ne faccio uso può ADDIRITTURA capitare che dorma un paio d’ore o di piu’,nonostante abbia dormito parecchio la notte e non faccia un tipo di vita faticosa;
il punto però è che io non vorrei fare per sempre uso del caffè,(VORREI INSOMMA SENTIRMI NORMALE COME LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE,SENZA AVERE QUESTO OPPRIMENTE DISTURBO )per cui devo chiederle se potrei con qualche pratica regolare,magari particolare,ELIMINARE la tristissima influenza di questo gene,che contrasta perfettamente con la mia natura che è duplice,in quanto io sono anche una persona piuttosto mobile e irrequieta,che sente la spinta inconscia a dover fare cose utili giorno per giorno,anche nel fine settimana.
Situazione che mal si concilia,ovviamente con l’avere un gene simile.
Infatti io so che il cervello è molto plastico e quindi credo che potrei riuscire a migliorare in qualche modo,per cui le chiedo :1) COME POSSO ABBATTERE O RISENTIRE DI MENO DELL’INFLUENZA INFELICE DI QUESTO GENE???
Con l’aiuto magari di un importante indirizzo terapeutico,tipo il cognitivo comportamentale o di qualcun altro?
2)Se lei non può aiutarmi,A a chi posso rivolgermi ,che abbia le idonee competenze per darmi una piccola mano?
Grazie mille e distinti saluti.
RISPOSTA
Provi a pensare che il “gene del dormiglione” non esiste, l’aiuterà. Francesco Brancati