DOMANDA
Salve dottoressa, ho 25 anni e da quando a marzo è mancato mio padre a cui ero legatissima, la qualità del mio sonno è pessima. Non sono una dormigliona di natura, ma almeno prima era un sonno riposante. Già durante la malattia di mio padre non dormivo affatto oppure dormivo due o tre ore appena addormentata, forte di stanchezza. Anche dopo la morte di papà la situazione era uguale ma non me ne stupivo. Adesso però è quasi un anno che mi sveglio frequentemente durante il sonno o faccio sogni terribili sopratutto sulla salute di mia madre. Con inevitabili ripercussioni sull’intera giornata e sullo studio, visto che sono sempre stanca. Ho provato ad assumere compresse di melatonina, senza effetto. Cosa posso fare?
Grazie mille
RISPOSTA
Gentile Sabrina,
il lutto per la perdita di suo padre è senz’altro il fattore che ha “precipitato” da marzo scorso i problemi di insonnia che lei descrive. Tuttavia i sogni angosciosi sulla salute di sua madre, sembrerebbero indicare che lei vive ancora in una condizione di forte stress associata al trauma della malattia che ha vissuto in famiglia. In questo caso una visita specialistica per farsi prescrivere un supporto farmacologico, più specifico della melatonina, che la aiuti nel breve termine a superare il problema di frammentazione del sonno è certamente consigliabile. Inoltre non escluderei la possibilità di un supporto psicologico per affrontare incubi e ansie relative al difficile periodo che ha dovuto affrontare.