spero di stare esagerando con l’ansia x i cibi

    DOMANDA

    Egregio Dottore ho letto che i grassi idrogenati possono: . Aumentare il rischio cardiovascolare,trombosi e infarto . Aumentare l’ipertensione . Abbassare il colesterolo buono HDL e alzare quello cattivo LDL . Abbassare il valore biologico del latte materno . Causare un basso peso dei bambini alla nascita . Aumentare i livelli d’insulina in risposta a un carico glicemico (che porta spesso a diabete) . Interferire con la risposta immunitaria diminuendo l’efficienza della risposta delle cellule B e aumentando la proliferazione delle cellule T (ci si ammala più facilmente) . Diminuire il livello di testosterone . Inibire alcune reazioni enzimatiche fondamentali . Alterare la permeabilità e la fluidità delle membrane cellulari provocando la sclerosi . Alterare la costituzione e il numero degli adipociti (cellule di deposito del grasso, che aumentano in numero incontrollato, mentre con i grassi naturali aumenta solo il volume non il numero delle stesse) . Interferire con il metabolismo degli acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6 (fondamentali per abbassare cortisolo ormone dello stress) . Incrementare la produzione di radicali liberi Allora mi sono messa a leggere tutti i cibi che ho in casa e la maggior parte che mangio da una vita hanno grassi idrogenati. Adesso sono spaventata a morte, tanto che vorrei gettare tutto nel secchio,ma anche i miei bambini per es. mangiano patatine,dolciumi.Non posso diventare maniacale con i cibi.Mi rassicuri x favore,ho paura x me e i figli.

    RISPOSTA

    Come diceva Paracelso “è la dose che fa il veleno”.
    Stia tranquilla, se manteniamo un’alimentazione regolare ed equilibrata (cfr: www.piramideitaliana.it e www.inran.it), la piccola quota di grassi idrogenati che introduciamo è perfettamente tollerabile

    Lorenzo M. Donini

    Lorenzo M. Donini

    Professore associato presso l’unità di ricerca di scienza dell’alimentazione dell’Università Sapienza di Roma dove è presidente del corso di laurea di dietistica e direttore della scuola di specializzazione in scienza dell’alimentazione. Nato a Roma nel 1955, è laureato in medicina e specializzato in scienza dell’alimentazione e in statistica sanitaria. La sua attività di ricerca e […]
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