Una dieta monotona e deprimente

    DOMANDA

    buongiorno, sono una ragazza di 19 anni e peso 66 kg per un 1,66. vorrei perdere sei kg, per farlo vorrei seguire una dieta che mi ha prescritto una dietologa ormai 2 anni fa.Le scrivo una giornata tipo:
    COLAZIONE
    spremuta d’arancia
    3 fette biscottate
    e un cucchiaino di marmellata
    SPUNTINO
    una mela
    PRANZO
    60 g di pasta integrale
    un cucchiaio d’olio
    un cucchiaino di formaggio
    200 g di verdura
    150 g di tacchino
    MERENDA
    una baretta
    CENA
    150g di tacchino
    200g di verdura
    80 g di pane integrale
    1 mela

    più o meno dovrebbero essere 1400 kcal, va bene per perdere peso, naturalmento non pretendo di perderli in 1 mese ma mi va bene aspettare tutto il tempo necessario, inoltre abbinerò a questa dieta almeno 3 ore a settimana di palestra, ho un dubbio a pranzo è meglio eliminare la carne e mangiare più carboidrati passando da 60 a 80g? lei cosa ne pensa di questa dieta?

    RISPOSTA

    Dal punto di vista qualitativo è una dieta carente, monotona e deprimente. E’ carente di calcio in quanto mancano alimenti come latte e yogurt. Inoltre essendo monotona, ovvero poco varia (mele e tacchino più volte al giorno tutti i giorni!), risulta carente anche di altri nutrienti importanti (vitamine, antiossidanti, oligoelementi…) il cui apporto può essere garantito solo da un’alimentazione che preveda la rotazione di ogni tipo di frutta e verdura, legumi, nonchè la presenza di uova, pesce ecc. Infine è una dieta deprimente proprio a causa della sua ripetitività, e fosse anche solo per quest’ultimo aspetto si tratta di una dieta che non giova alla salute. Anche, e soprattutto, quando ci si mette a dieta i cibi devono essere allegri, vari e appetibili.
    Dal punto di vista quantitativo ovvero calorico, non posso esprimere un parere in quanto non conosco le sue reali esigenze fisiche (peso e altezza non sono sufficienti per inquadrare un paziente).
    Le consiglio di praticare esercizio fisico regolarmente, così come ha già intenzione di fare, mentre per quel che riguarda l’alimentazione potrebbe modificare lo schema che ha descritto rendendolo più vario come scelta di alimenti (consumare ogni tipo di frutta, e sostituire al tacchino altri tipi di carne oltre a uova, pesce, formaggi freschi…) e inserendo latte o yogurt magri a colazione, nonchè a merenda invece della barretta.

    Patrizia Bollo

    Dietista, Professore a contratto dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna “Comportamento alimentare delle popolazioni” presso il Dipartimento di Bioscienze, nello stesso ateneo conduce anche seminari di cucina dietetica. Ha lavorato presso ospedali e aziende sanitarie, occupandosi di nutrizione clinica e prevenzione. Autrice di molti testi divulgativi di dietetica applicata. Esercita come libero professionista a […]
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