valutazione diabete tipo 2

    DOMANDA

    Buongiorno dott. Giorda,
    Ho 59 anni, peso 84 kg e sono alto 172 cm, sono stato operato al cuore per un triplice by pass coronarico nel 2015 da allora pratico attività sportive con una frequenza in media di due sedute settimanali.
    Il 2 di Gennaio però, in seguito ad una caduta mi si è spezzato il tendine quadricipite, sono stato operato il 4 di febbraio, e da allora sono immobilizzato con un tutore e lo sarò ancora per almeno un mese.
    Dagli esami eseguiti durante il ricovero si è evidenziato un valore di glucosio di 130mg/dl, anche nelle analisi settimanali per il controllo delle piastrine , si sono evidenziati valori al di sopra dei 120mg/dl. Ho deciso di richiedere una visita specialistica da un diabetologo che diagnosticandomi un diabete tipo due, mi ha prescritto una terapia a base di metformina , due volte al giorno, e l’emoglobina glicata, di cui ho ricevuto gli esiti proprio ieri 1° Marzo con valori di 6.7 mg/dl.
    Dopo tutta questa premessa dottore verrei un suo parere in merito alla “terapia” prescrittami ed in merito alla mia considerazione “speranza” che questa condizione possa essere riconducibile alla immobilità momentanea obbligata, e quando riprenderò a muovermi si possa rientrare nella normalità senza assumere farmaci.
    La ringrazio per la sua cortese risposta, saluto cordialmente.
    Gaspare

    RISPOSTA

    Gentile lettore,

    è possibile che l’inattività fisica abbia fatto precipitare un diabete di tipo 2 “latente”. Il fatto che lei abbia avuto problemi alle coronarie lascia pensare che già in precedenza lei fosse insulinoresistente. La terapia prescritta (metformina) è corretta ed ha anche un valore di prevenzione cardiovascolare che va oltre la glicemia.

    Se perde peso certamente migliora, mail suo obiettivo non è evitare i farmaci, ma curare al meglio il suo “lieve diabete” inserito nella prevenzione cardiovascolare.

    In futuro potrebbe anche essere utile prendere in considerazione i nuovi farmaci, come i GLP1-RA, che si sono dimostrati molto efficaci nel prevenire le recidive di malattie coronariche.

    Non esiti a contattarmi qualora avesse ancora bisogno di chiarimenti.

    Cordiali saluti

    Dott. Carlo B Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Carlo Bruno Giorda

    Direttore della struttura complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale Maggiore di Chieri, Asl 5 di Torino. Nato a Torino nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 per poi specializzarsi in medicina del lavoro nel 1984 e in endocrinologia nel 1991. Autore di oltre cento pubblicazioni sul diabete e sulle malattie metaboliche è […]
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