adulterazione


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    azione illegale, e perseguita dalla legge, effettuata da produttori di generi alimentari, i quali immettono sul mercato prodotti modificati nelle loro caratteristiche, senza che tali modificazioni siano consentite o dichiarate. La forma di adulterazione più consueta consiste nel mescolare a un prodotto alimentare un’altra sostanza meno pregiata con lo scopo di vendere il prodotto come puro, aumentando il profitto (annacquamento del latte, diluizione dell’olio con prodotti oleosi scadenti). Altri tipi di adulterazione consistono nell’eliminazione di alcune parti dell’alimento (per esempio, il grasso dal latte, venduto come «intero», cioè al 3% di grasso, quindi a prezzo più elevato del dovuto), oppure nell’utilizzo di sostanze chimiche al fine di nascondere caratteristiche scadenti del prodotto alimentare (il solfito di sodio nella carne non fresca che, in questo modo, riacquista l’aspetto originario).