accostamento e fissazione dei margini di una ferita chirurgica o traumatica, allo scopo di ottenere un rapido processo di cicatrizzazione. Secondo la sede, può essere superficiale, profonda, a strati, discontinua, interna, esterna ecc. I materiali impiegati sono graffette metalliche (pressoché in disuso), fili di seta o di polimeri sintetici e tessuti organici; soltanto questi ultimi sono assorbibili. Le numerosissime tecniche e modalità di esecuzione delle suture variano secondo le strutture anatomiche interessate (cute, tendini, muscoli, visceri ecc.) e l’effetto da ottenere (di particolare resistenza o estetico o funzionale, specie nell’intestino).