Alessandro Camporese

    Alessandro Camporese

    ESPERTO IN PATOLOGIE A TRASMISSIONE SESSUALE. Primario della struttura complessa di microbiologia e virologia dell’azienda ospedaliera S. Maria degli Angeli di Pordenone. Nato a Bergamo nel 1957, si è laureato presso l’Università di Padova, dove si è specializzato in patologia clinica e in microbiologia e virologia. Si occupa prevalentemente di patologie dell’apparato genitale e urinario e di malattie trasmesse sessualmente.

    Le risposte del Dott. Alessandro Camporese

    Hpv recidiva

    Buongiorno,sono una donna di 37 anni a maggio 2017 ho fatto una conizzazione per un cin 3 in situ, esito istologico adenocarcinoma endocervicale in situ, altra conizzazione chirurgica a giugno 2017 esito istologico negativo. I successivi controlli fatti a 6 mesi sono risultati negativi. Vorrei sapere se è possibile una recidiva della malattia?E se il […]
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    Herpes genitale

    Salve, Io e il mio partner abbiamo avuto rapporti non protetti e dopo tre giorni, lui ha iniziato ad avere i sintomi dell’herpes con gonfiore e dolori. Volevo chiedere come si trasmette, e come faccio a capire se ne sono affetta. Se non si ha mai avuto questa forma di infezione prima, è possibile trasmetterla?
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    Ureaplasma Urealyticum uomo

    Salve, sono un uomo di 33 anni e circa un anno fa mi sono sottoposto a visita urologica per bruciori durante la minzione e nicturia, dalla spermiocoltura prescrittami risultò un enterococco e mi furono prescritti due cicli di antibiotici. Dopo alcuni mesi sono ritornato dall’urologo con una nuova spermiocoltura dato che non vi erano stati […]
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    Hiv ed episodio a rischio

    Salve dottore…a seguito.di.un.episodio “a rischio” ho eseguito i.seguenti test hiv 1/2 ab/ p24 ag negativi a distanza di 30/60/90/120/150 giorni dall.episodio…premetto che ora siamo.al.167° giorno dall.episodio…le.mie domande sono: – devo ripetere il.test a 180 giorni o bastano 90 giorni per un.risultato definitivo? -se devo ripeterlo posso stare tranquillo.o devo aspettarmi sorprese? – è vero che […]
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    UREAPLASMA PARVUM

    Buon pomeriggio Professore, vorrei avere conferma del fatto che l’ipercolonizzazione da Ureaplasma Parvum sia riconducibile ad una dismicrobiosi e non alla presenza di patologie concomitanti a livello immunitario, quindi se è necessario effettuare ulteriori indagini. Sono in gravidanza e vorrei capire se ci sono reali rischi per il feto e vorrei capire se la terapia […]
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