Alessandro Camporese

    Alessandro Camporese

    ESPERTO IN PATOLOGIE A TRASMISSIONE SESSUALE. Primario della struttura complessa di microbiologia e virologia dell’azienda ospedaliera S. Maria degli Angeli di Pordenone. Nato a Bergamo nel 1957, si è laureato presso l’Università di Padova, dove si è specializzato in patologia clinica e in microbiologia e virologia. Si occupa prevalentemente di patologie dell’apparato genitale e urinario e di malattie trasmesse sessualmente.

    Le risposte del Dott. Alessandro Camporese

    timore di rapporto rischioso

    Gentile Dottore, vorrei premettere che il suo rispondere ed essere vicino alle persone la rende un medico degno del giuramento che ha fatto. Dettò ciò. 4 giorni fa ho avuto un rapporto con un trans (di quelli che accoglie in casa e non trovato per strada. So che questo non è fondamentale ma preferisco specificarlo) […]
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    ureaplasma urealyticum

    gentile dott. Camporesi, vorrei chiedere il suo parere in merito alla terapia antibiotica dell’ureaplasma. Ormai è la 4a volta che mi si presenta in 10 anni, le prime tre volte l’ho trattata con l’antibiotico. Dopo l’ultimo episodio di 3 anni fa e il conseguente ciclo di antibiotico si è scatenato il putiferio con tanto di […]
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    Timore Hiv

    Buongiorno dottore, le scrivo per chiederle consiglio. Ho ricevuto una masturbazione manuale da una prostituta. Il fatto è durato solo pochi secondi, ma è avvenuto circa tre ore dopo che mi fossi depilato le parti intime. Corro rischio di contagio? Eventualmente quanto tempo devo aspettare prima di fare il test ? L’elemento della depilazione È […]
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    rischio epatite c 2

    Dottore grazie di cuore per la sua celere e cordiale risposta. Mi deve scusare se la disturbo nuovamente, mi creda questa sarà l’ultima, solo che ci tenevo a rettificare un punto del racconto. Dopo l’acquisto della carne, questa è stata subito messa per circa un’ora e mezza in frigo(magari in frigo il virus si è […]
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    streptococcus mitis

    buona giornata dottore, ho letto la sua risposta sulla sostanziale irrilevanza della presenza di streptococco mite in uretra. Cambia la situazione quando esso è presente nel liquido seminale (carica 150.000)? Soffro di prostatiti ricorrenti, da oltre 20 anni, quasi sempre date da escherichia coli, con sintomi ben più dolorosi e rilevanti (a partire dalla febbre) […]
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