Gentile Dott. Aprile, sin da piccolo, per problemi di salute, ho dovuto fare i conti con l’ansia. Ansia attualmente acuita da un serio problema oncologico.Da poco ho terminato la chemio adiuvante e, avvertendo il bisogno di un supporto psicologico mi sono rivolto ad uno psiconcologo. Finora ero certo che fra noi ci fosse empatia, ma ora il terapeuta, per dimostrami quanto è “magmatico” il mio eloquio minaccia di registrare quanto dico. La cosa mi ha molto frustrato, depresso e inibito. Possibile che la componente ansiosa (assumo prazene)non venga adeguatamente tenuta in considerazione e mi si faccia pesare troppo quel po’di disordine nell’eloquio che io attribuisco al bisogno di catarsi? Gli incontri sono a cadenza quindicinale e la fine dell’ora di colloquio arriva in un amen. Secondo Lei potrei avere dei problemi anche di pensiero oltre che di linguaggio? Ritiene corretto “paventare” il ricorso alla registrazione? Grato per la cortese attenzione,Le porgo i più cordiali saluti.
Salve dott. Sono un ragazzo di 43 anni è sono stato affetto da LNH follicolare.…
Buongiorno 4 anni fa sono stato ricoverato per piastrine a 2000(primo episodio) curato con trasfusione…
Buongiorno, Vi scrivo in quanto una decina di giorni fa mi sono accorta di avere…
Gent.le Dottore Sono un uomo di 68 anni alcuni gg dopo la vaccinazione covid ho…
Buonasera Dottore, io ho preso per più di 6 anni la pillola Minulet, poi il…
Salve, buongiorno dottoressa, è da un po' di tempo che sono in ansia per un…