egregio dottore mio padre di 79 anni soffre da circa 10 anni di fibrillazione atriale trattata con coumadin.Da circa 3 anni ha un’insufficenza renale cronica con valori della creatinina attuali di 3.50, creatrinina clearance 27,potassio 5,5, azotemia 92,uricemia 7,1 paratormone 42 il resto degli esami nella norma.La sua terapia è:coumadin, avodart,valpression 80 la mattina, norvasc 5 la sera,intrafer, calcio carbonato, rocatrol,ziloric. Da circa un mese ha la pressione che si aggira sui 110\70 e accusa sbandamenti e capogiri.Premettendo che dalla visita cardiologgica era da valutare un eventuale pacemaker ma non c’era nessuno scompenso,, io le chiedo se la terapia, dati i valori pressori bassi e al suo senso di debbolezza va bene?
Per quanto riguarda l’acqua deve bere tanto o in base alla sete?Può essere che ci sia qualche farmaco che faccia alzare i valori della creatinina dato che dall’ecografia renale non ci sono importanti segnalazioni .Deve usare i prodotti aproteici? grazie
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