Gentilissimo dottore,
mi chiamo Giovanna. Le scrivo in quanto a mia nonna, 87 anni e affetta già da morbo di crohn, è stato diagnosticato circa un mese e mezzo fa il “fuoco di Sant’Antonio”. Da circa quindici giorni non ha croste né bolle, ma persistono i dolori che, anzi, diventano sempre più intensi.
Attualmente la cura consiste in:
1 compressa al giorno di Lyrica (75 mg)
2 compressa al giorno di Nicetile (500 mg)
Inoltre, le sono state somministrate siringhe di toradol e lavaggi con tachipirina.
I dolori tuttavia, come già scritto, persistono.
Potrebbe offrirmi un parere sul trattamento dei dolori e sulla cura?
Grazie per l’attenzione e per la disponibilità.
Buon anno nuovo.
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