ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’ESOFAGO. Responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Nato a Milano nel 1960, ha studiato all’università Statale, laureandosi nel 1985. Si è poi specializzato in chirurgia dell’apparato digerente e in chirurgia generale. Dal 1992 ha indirizzato i suoi studi verso le patologie dell’esofago, seguendo i progressi della chirurgia, che consentono oggi interventi mininvasivi su questo organo. È responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione ospedale Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano.
Le risposte del Dott. Marco Pagani
Vorrei cortesemente sapere: – quale è la differenza (anche in termini di maggiori o minori effetti collaterali) tra l’assunzione di Pantoprazolo (40 mg al giorno) o di Rabeprazolo sodico (20 mg. al g.); – visto che sono indicati per le medesime patologie/sintomatologie, quale dei due è migliore o più innovativo? Grazie
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La ringrazio del suo interessamento, dall’ultima emai sono cambiate alcune cose che di seguito le descrivo e che mi stanno riempiendo di dubbi. Quindi vi richiedo un suo valido parere per mettere un po’ di luce in quest’oscuro cammino. GrazieHo praticato una gastroscopia con delle biopsie, il referto istologico e il presente.(Antro gastrico: lembi di […]
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gentile professore buongiorno, soffro da circa due anni di iperacidità gastrica (ho ernia jatale da scivolamento), ma dopo due episodi di reflusso non si sono più presentati, soffro solo di “bruciore di stomaco” molto spesso. Mi è stato prescritto il lanzoprazolo 15 mg che dovrò prendere per tutta la vita (ho 47 anni)e a dirla […]
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Salve, mi rivolgo a voi perche ho un problema che non riesco a capire. Ho praticato una gastroscopia con delle biopsie, il referto istologico e il presente.(Antro gastrico: lembi di mucosa antrale caratterizzati da un quadro di gastrite cronica attiva, ad impronta erosiva,associato a note focali di metaplasia intestinale ed a displasia ghiandolare focalmente di […]
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Gentile dottoreHo eseguito una manometria gastrodigiunale, dopo aver fatto un test da svuotamento gastrico,risultato gravemente rallentato( T 1/2 394 min).L’esito riporta”fase di digiuno con ridotte fasi I II non seguite da complessi motori migranti, con normali contrazioni antrali.Quadro manometrico compatibile con mio neuropatia intestinale.Cos’e’? Come si può intervenire per tale problema?Grazie
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